Nata in Svezia per stimolare l’emotività dei bimbi autistici, la “doll therapy” è ora adottata dalla Città della Salute di Torino nel reparto di Geriatria
Dopo la Pet Therapy, ora alla Città della Salute di Torino sbarca la Doll Therapy. Si tratta della “terapia della bambola”, che sarà utilizzata per la prima volta sui pazienti affetti da demenze nel reparto di Geriatria dell’ospedale Molinette.
Un problema in drastico aumento quello dell’Alzheimer. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la crescita porterà ad una quota complessiva di 74,7 milioni di malati nel 2030 e 131,5 milioni nel 2050.
Terapia della bambola: cos’è
La terapia della bambola è un trattamento non farmacologico che viene applicata in area geriatrica per il trattamento dei disturbi comportamentali nella persona affetta da demenza. Vari studi hanno dimostrato che questa terapia può essere utilizzata con persone che hanno problemi del comportamento ma anche con soggetti che vivono stati di ansia, agitazione o al contrario depressione ed apatia. L’obiettivo del metodo è quello di incentivare la relazione e contenere gli sbalzi d’umore.
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